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Notizie dalla Liguria

Il Presidente Cittadini e il Direttore Leonardi nei territori Aiop

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Il Presidente Cittadini e il Direttore Leonardi nei territori Aiop

Continuano gli incontri della Presidenza nazionale con le Sedi regionali

Trento e Bolzano
Il 5 giugno, Barbara Cittadini e il Direttore, Filippo Leonardi, hanno incontrato ad Arco di Trento gli associati Aiop delle Province autonome di Trento e di Bolzano, con i loro Presidenti provinciali, Carlo Stefenelli e Paolo Bonvicini.
La Presidente Cittadini ha sottolineato la disponibilità della Sede nazionale ad esaminare specifiche richieste, che abbiano una valenza territoriale, ribadendo che il ruolo della Sede nazionale é quello di dare una risposta coerente alle esigenze degli associati in termini di servizi associativi e di condividere e supportare richieste diffuse e comuni, soprattutto, delle Sedi non strutturate.
Stefenelli e Bonvicini hanno evidenziato la completa autonomia delle due Province, che presentano un quadro normativo sanitario completamente diverso, con una incidenza del relativo budget dell'ospedalità privata, nel Trentino, del 9%, mentre in Alto Adige del 2,5%.
In entrambi i casi, comunque, si tratta di territori con un settore ospedaliero di diritto pubblico assolutamente preponderante.
La componente di diritto privato, in Trentino, esprime una composizione atipica, con pochi p.l. acuti e molti, invece, di riabilitazione - anche di elevata specializzazione - e di lungodegenza.
In Trentino pesa, comunque, l’incertezza politica che ha portato ad un cambiamento dell’assetto politico del Governo dopo tanti anni.
I presenti hanno, quindi, colto l'occasione per chiedere maggiori informazioni alla Presidente in merito ad alcuni temi di politica associativa, dalla copertura del CCNL del personale dipendente a quello della carenza del personale medico.
É stata, quindi, approfondita l'opportunità del recente accordo di Aiop con il MIUR, per il finanziamento di borse di studio dei medici specializzandi: un tema, questo, che sconta l’assenza di facoltà di medicina sul territorio.
La Presidente Cittadini ha fornito ulteriori informazioni operative per quanto attiene le modalità di accesso alle procedure stabilite con il MIUR, precisando che si tratta di una opportunità e che continua lo studio, da parte della Sede nazionale, di ulteriori canali di reperimento di personale, che potrebbero confluire in AiopJob, il servizio di offerta di personale on line per gli Associati Aiop.
Il lungo incontro si è poi concluso con un momento cordiale di convivialitá nel corso del quale si è avuta la possibilità di conoscersi meglio e di sviluppare relazioni personali.

Veneto
La presenza nel Nord-Est del Paese, si è conclusa con la partecipazione del Presidente Cittadini all'Assemblea Aiop Veneto, il 6 giugno, presso la Sede regionale di Mestre.
Il Presidente regionale, Giuseppe Puntin, ha illustrato, con una lunga introduzione, i recenti provvedimenti regionali di programmazione ospedaliera, in particolare circa quanto questi hanno previsto in materia di PNE e gli strumenti predisposti dalla Sede regionale per supportare operativamente le strutture associate nel far fronte ai criteri definiti dal Programma.
La Presidente Cittadini ha ribadito la disponibilità della Sede nazionale a lavorare in piena e totale sinergia con la Sede regionale veneta ed ha approfondito, quindi, il tema del Patto per la salute 2019-2021, del quale si è appresa la diffusione dell'ultima bozza definita a livello ministeriale, e dalla quale emerge, a causa delle restrizioni UE, la possibilità che vengano meno gli incrementi per il 2020 e il 2021 del Fondo Sanitario, pari a 2 miliardi di euro per il 2020 e 1,5 per il 2021.
Cittadini ha, quindi, annunciato l'avvio di un rapporto di collaborazione istituzionale con Agenas, proprio per la formazione dei professionisti delle strutture Aiop, con le consequenziali valutazioni strategiche che ne può derivare per le singole aziende coinvolte e per il sistema nel suo complesso.
Quello degli outcome clinici – è stato precisato -, è un tema rispetto al quale la Presidente intende lavorare molto, perché ritiene che debba e possa essere un driver di miglioramento proattivo per le strutture, che saranno valutate, in termini di efficienza, rispetto a quello che emergerà dai suddetti dati, così come dimostrato nel convegno nazionale di Como.
Con la medesima società di consulenza, che ha curato l'indagine commissionata ad hoc, si provvederà a mettere a disposizione degli associati, una convenzione per quanti avessero bisogno di una formazione aggiuntiva o una specifica consulenza.
L'incontro, molto partecipato, e il successivo dibattito, sono stati apprezzati dai Soci veneti e il lavori si sono conclusi con un pranzo che è stato, anch’esso, un'opportunità per conoscersi meglio.
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Notizie Aiop Nazionale

Prestazioni rese da personale medico per conto di struttura non convenzionata

Per quanto riguarda le Case di cura non convenzionate queste non usufruirebbero del regime di esenzione di cui all’art. 10, n. 18 del D.P.R. n. 633/1972. La prassi dell’amministrazione finanziaria, in tema di regime di esenzione, rileva, solo per le ipotesi di diagnosi, cura e riabilitazione, rese ambulatorialmente da medici e paramedici della struttura al paziente non ricoverato, ovvero nel caso in cui sia la struttura a fornire tale servizio nell’ambito di un rapporto contrattuale diretto con il paziente stesso, l'applicazione dell’aliquota ordinaria al 22%.

Trattamento dei dati e ricerca scientifica tra normativa europea e nazionale

Le regole previste dal GDPR e dalla bozza del decreto di adeguamento

Lo scorso 25 aprile la Commissione europea ha presentato una serie di nuove proposte per facilitare l’utilizzo dei dati all’interno della UE: l’obiettivo dichiarato è spingere l’economia dei dati (secondo i progetti della COM 2017-9 del 10 gennaio 2017 - Costruire una economia dei Dati) per la crescita dei mercati, la creazione di nuovi posti di lavoro (in particolare PMI e start-up) e lo sviluppo della tecnologia.

Nella stessa giornata la Commissione ha emanato nell’ambito dei progetti di sanità digitale una nuova Comunicazione: la COM(2018) 233 (Communication on enabling the digital transformation of health and care in the Digital Single Market; empowering citizens and building a healthier society).
I tre punti cardine sono la possibilità dei cittadini di condividere i loro dati oltre le frontiere nazionali, l’uso dei dati per promuovere la ricerca la prevenzione e la medicina personalizzata, lo sviluppo di strumenti digitali per l'empowerment dei cittadini e l'assistenza sanitaria centrata sulla persona.

Tutti i provvedimenti sono basati su una piena e corretta applicazione del nuovo Reg. UE 2016/679 (c.d. GDPR ovvero General Data Protection Regulation) che diventerà pienamente efficace il prossimo 25 maggio.
Ora, questi obiettivi comunitari potrebbero trovare difficoltà ed ostacoli in Italia in ragione di alcune scelte legislative che sembrano scaturire dalla bozza di decreto di adeguamento del GDPR, ancora oggi in discussione.
In particolare sorgono molti dubbi in relazione alle scelte italiane relative all’uso dei dati nell’ambito della ricerca. Non vi è dubbio infatti che il GDPR, pur mantenendo alto il livello di sicurezza dei dati, sembri voler allargare le maglie per favorire l’utilizzo dei dati in tale settore.

GDPR. Il Garante non si pronuncia sul differimento dell'applicazione delle sanzioni

Arriva dall'Autorità la smentita su un'eventuale deroga al nuovo Regolamento

Con un comunicato del 19 aprile scorso (doc. web n. 8469593), il Garante per la protezione dei dati personali ha comunicato di non essersi pronunciato in alcuna forma su un differimento dello svolgimento delle funzioni ispettive e sanzionatorie previste dal nuovo General Data Protection Regulation - Regolamento Ue 2016/679, le cui previsioni diventeranno pienamente operative a partire dal 25 maggio 2018.
La smentita si era resa necessaria a fronte di alcune notizie circolanti in Internet a proposito di un possibile differimento della data di applicazione delle sanzioni previste dal nuovo GDPR per eventuali inosservanze della nuova disciplina in materia di privacy.
Nella comunicazione si è precisato, inoltre, che nessun provvedimento della stessa Autorità garante potrebbe peraltro incidere sulla data di entrata in vigore del Regolamento europeo.

FSN 2017. Il riparto delle risorse vincolate alla realizzazione di specifici obiettivi del PSN

Delibera CIPE n. 118 del 22 dicembre 2017

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), con delibera n. 118 del 22 dicembre 2017 pubblicata in G.U. n. 87 del 14 aprile 2018, ha fissato alla somma di 1.500.000.000 euro la quota del Fondo sanitario nazionale 2017 da vincolare alla realizzazione di specifici obiettivi del Piano sanitario nazionale.
Nella tabella allegata al provvedimento, sono indicate le quote assegnate alle regioni a statuto ordinario e alla Regione Siciliana, per il perseguimento degli obiettivi di piano attraverso specifici progetti elaborati sulla scorta di linee guida proposte dal Ministro della salute, approvate con accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni.

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