Search
× Search

Notizie dalla Liguria

La scomparsa del Presidente Gustavo Sciachì

Presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000

Lo scorso 25 marzo si è spento l’avvocato Gustavo Sciachì, presidente nazionale Aiop dal 1985 al 2000. Un lungo tratto di strada che rende evidente la grande stima e la fiducia che l’Associazione ha risposto nella sua persona. La sua presidenza ha attraversato il tratto più lungo dei 50 anni della storia dell’Aiop, incidendo profondamente sullo sviluppo dell’Associazione, portandola ad acquisire soprattutto maggiore credibilità e forza nel confronto con le istituzioni regionali e nazionali.

Vietato curarsi negli ospedali migliori

Intervista al Presidente nazionale, Gabriele Pelissero, pubblicata su Il Giornale

«Stiamo scivolando verso una situazione inaccettabile - lancia l'allarme Gabriele Pelissero, presidente dell'Aiop -. Invece di migliorare il livello medio nelle regioni che più zoppicano, si vogliono introdurre filtri e blocchi contro le realtà all' avanguardia. E in questo modo, senza che l' opinione pubblica sia stata informata, si toglierà a migliaia di pazienti il potere di scegliere i centri più evoluti. Penso alle migliaia di persone che oggi puntano a Nord per farsi impiantare una protesi all' anca o al ginocchio».

RSS
First1516171820222324Last

Notizie Aiop Nazionale

Corte Costituzionale, sentenza n. 65/2025
97

Corte Costituzionale, sentenza n. 65/2025

Deroga al limite di età per i dirigenti medici delle strutture accreditate.

di Marilena Rombolà, Ufficio Giuridico Sanitario, Sede Nazionale

Con la sentenza n. 65/2025 la Corte Costituzionale ha riconosciuto la possibilità per il legislatore regionale, nell’esercizio della propria autonomia legislativa in materia di tutela della salute, di discostarsi dalle previsioni di cui all’art. 15-nonies, comma 1, del D.lgs. n. 502/1992, che stabilisce il limite di età per il collocamento a risposo dei dirigenti medici del SSN (a 65 anni ovvero, al fine di maturare 40 anni di servizio, non oltre i 70 anni), nonché all’art. 4, comma 6-bis,  del D.L. n. 215/2023, che deroga a tale limite, ma solo in via provvisoria.

In particolare, la Consulta ha ritenuto non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata in relazione all’art. 8 della Legge della Regione Puglia n. 24/2024, che esclude le strutture private accreditate con il SSR e le strutture autorizzate dall’applicazione di detto limite di età massimo per lo svolgimento della funzione di responsabile sanitario (previsto per le strutture pubbliche dal citato art. 15-nonies, comma 1 D.lgs. n. 502/1992).

A tal fine, la sentenza ha rilevato l’assenza di previsioni normative statali relative ai limiti di età dei responsabili sanitari all’interno delle strutture di diritto privato, precisando che l’accreditamento “pur attribuendo lo status di soggetto idoneo a erogare prestazioni per conto del SSN, che quindi giustifica la presenza di un potere pubblicistico particolarmente intenso, non è tuttavia in grado di determinare una mutazione ontologica della natura delle strutture private accreditate e dei relativi rapporti di lavoro”.

 

La Corte ha inoltre evidenziato come a partire dal 2020 il vincolo imposto dall’art. 15-nonies sia stato ripetutamente derogato dal Legislatore statale – come avvenuto con l’art. 4, comma 6-bis del D.L. n. 215/2023, che ha riconosciuto la possibilità di trattenere o riammettere in servizio i dirigenti medici e sanitari fino al settantaduesimo anno di età, ma fino al 31 dicembre 2025 – a dimostrazione della grave sofferenza del SSN per carenza di personale medico, ma anche del fatto che il limite di età, a fronte dell’innalzamento dell’aspettativa di vita, potrebbe rivelarsi ormai anacronistico.

La stessa AGCM, peraltro, con segnalazione del 24 giugno 2020, aveva stigmatizzato la normativa della Regione Puglia antecedente alla rimozione del limite di età, qualificandola come una “ingiustificata limitazione alla prestazione di servizi professionali da parte di medici” restrittiva dell’offerta di tali servizi.

 

 

 

QUI la sentenza

Previous Article Il lavoratore disabile non può invocare la discriminazione del recesso per comporto, laddove non provi la riconducibilità delle assenze alla disabilità
Next Article Avviato l’esame del DL Economia al Senato
Please login or register to post comments.

Rassegna Stampa Regionale

Articoli delle principali testate giornalistiche nazionali e della stampa locale relativi a sanità, ricerca scientifica e medicina, con una maggior attenzione alla realtà ligure. Il servizio integrale è riservato agli associati Aiop Liguria.

 

Rassegna Stampa Nazionale

RassAiop3HP

La rassegna stampa 
della sanità privata

Servizio riservato agli associati Aiop

Link Istituzionali

Copyright 2025 by Aconet srl
Back To Top